- 1 Tipi di correnti elettriche
- 2 Elettrostimolatori EMS
- 3 Elettrostimolatori TENS
- 4 Differenza tra EMS e TENS
- 5 Benefici di questi trattamenti
- 6 Conclusioni
L’elettrostimolazione si avvale di diversi tipi di correnti elettriche che possono essere più o meno adatte al trattamento di determinate patologie o condizioni fisiche. La differenza tra le varie correnti utilizzate dagli elettrostimolatori può essere molto varia e proprio questa differenza determina l’efficacia delle terapie di elettrostimolazione in alcuni casi. Infatti non tutte le correnti elettriche sono adatte per esempio ad alleviare dolori dovuti a infiammazione, come alcune correnti non sono ideali per l’allenamento.
Prima di scegliere un dispositivo di elettrostimolazione dotato di determinate correnti di energia, dovreste innanzitutto pensare all’utilizzo che andrete a fare dell’elettrostimolatore e agli obiettivi che volete raggiungere. Solo una volta stabilito questo potrete scegliere l’elettrostimolatore più adatto alle vostre necessità. Ma quali tipi di corrente elettrica viene sfruttata dagli elettrostimolatori? Quali trattamenti di elettrostimolazione esistono? Quali sono le differenze tra i vari tipi di corrente sfruttati dagli elettrostimolatori? E ancora, quali sono i benefici e le indicazioni terapeutiche di queste correnti? Esaminiamo questi aspetti uno per uno e, alla fine dell’articolo, sarete in possesso di tutte le informazioni più importanti si questo argomento.
Tipi di correnti elettriche
Partiamo per prima cosa nello stabilire quali e quanti sono i tipi di corrente elettrica che possono essere sfruttate dagli elettrostimolatori. Le principali correnti di energia utilizzate per le terapie di elettrostimolazione sono varie e di diverso tipo. Ognuna di queste correnti è caratterizzata da impulsi, da frequenze e di conseguenza da utilizzi molto diversi. Esaminiamole insieme:
- Correnti EMS
- Correnti TENS
- Le correnti di Kotz
- Microcorrenti
- Correnti a ionoforesi
In questo articolo ci occuperemo principalmente delle correnti EMS e TENS. Andiamo ad analizzare nel dettaglio questi due tipi di correnti di elettrostimolazione e vediamo quali sono le differenze tra le due e le indicazioni terapeutiche.
Elettrostimolatori EMS
L’elettrostimolazione EMS, anche chiamata elettrostimolazione muscolare, è un tipo di elettrostimolazione che va a generare degli stimoli elettrici che agiscono direttamente sui muscoli e sui nervi motori. Questi impulsi elettrici riproducono sui muscoli una contrazione involontaria, simile a quella che avviene durante l’allenamento. Proprio per questa sua azione, l’elettrostimolazione EMS viene applicata sopratutto in campo sportivo e riabilitativo. Questo perchè, dietro stimolo degli impulsi elettrici, i muscoli oggetto della terapia vanno a muoversi in modo continuo come avviene durante delle sessioni di allenamento.
Gli impulsi elettrici trasmessi attraverso l’elettrostimolazione EMS riescono a produrre un maggiore effetto sui vostri muscoli rispetto al semplice allenamento. Si tratta quindi di terapie che sono particolarmente indicate per gli atleti e gli sportivi. Inoltre sono particolarmente utili anche per riprendersi da infortuni o lesioni ai muscoli. Infatti le EMS sono ideali anche per riacquistare la mobilità dopo infortuni di vario tipo.
Elettrostimolatori TENS
L’elettrostimolazione TENS, conosciuta anche come elettrostimolazione antalgica, è un tipo di elettrostimolazione che sfrutta delle correnti di energia bassa frequenza ma caratterizzate da maggiore intensità. Lo scopo principale di questa terapia è infatti antalgico, cioè va ad attenuare o addirittura ad eliminare il dolore causato da diverse patologie.
Le terapie di elettrostimolazione TENS sono utilizzate in particolar modo in ambito fisioterapico per alleviare il dolore. Attraverso gli elettrodi, gli impulsi elettrici vanno a stimolare le fibre nervose e a neutralizzare i segnali che ci fanno percepire il dolore. Le TENS sono quindi ideali sia in campo medico che riabilitativo e sono particolarmente indicate in caso di patologie come cervicali o lombalgie e in altri stati infiammatori che interessano i muscoli.
Differenza tra EMS e TENS
Ma qual è quindi la differenza principale tra EMS e TENS? La differenza sostanziale tra questi due tipi di correnti di elettrostimolazione sta nella funzione che svolgono e nei risultati che permettono di raggiungere. Infatti, entrambe queste terapie di elettrostimolazione vanno a sfruttare degli impulsi elettrici a bassa frequenza per andare a stimolare muscoli e fibre nervose. Le TENS sfruttano un’intensità maggiore, ma per il resto le due terapie si somigliamo molto.
La differenza sostanziale sta negli ambiti in cui è possibile utilizzarle. Le EMS sono più adatte ad essere utilizzate in campo atletico e sportivo. Sono infatti perfette in abbinamento con un allenamento regolare oppure per riprendersi prima da infortuni di vario genere. Invece le TENS sono più adatte in campo medico e riabilitativo. Avendo funzione antalgica, queste terapie vanno a combattere il dolore dovuto a infiammazioni o patologie di vario tipo.
Benefici di questi trattamenti
Queste terapie hanno quindi dei benefici diversi. Le EMS vi aiuteranno a svolgere un allenamento più completo ed efficace. Infatti vi permetteranno di ottenere dei muscoli più elastici, resistenti e tonici e inoltre vi aiuteranno ad evitare lesioni di vario tipo ai muscoli.
Le TENS invece vi aiuteranno a combattere e alleviare il dolore in caso di stati infiammatori dei muscoli oppure di patologie come cervicale, lombalgia o molte altre.
Conclusioni
Abbiamo esaminato in breve le caratteristiche di due diverse correnti di elettrostimolazione: le EMS e le TENS. Abbiamo ben compreso che la differenza tra le due sta nell’utilizzo che ne potrete fare. Adesso che avete a disposizione tutte le informazioni su questo argomento, sarete in grado di scegliere la terapia più adatta ai vostri bisogni.