Fibre muscolari e frequenze da usare: una guida

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L’elettrostimolazione va a influire sulle fibre muscolari e a stimolarle in base al bisogno. Ogni elettrostimolatore è dotato di frequenze che possono essere più o meno adatte alle fibre muscolari che dovranno stimolare e far contrarre. Per utilizzare il miglior tipo di elettrostimolatore però, è necessario conoscere bene i vari tipi di fibre muscolare; solo in questo modo riuscirete a trovare la terapia di elettrostimolazione e sopratutto la frequenza più adatta alla fibra muscolare che avete intenzione di trattare.

Dovremmo innanzitutto partire dai vari tipi di fibre muscolari esistenti per poi andare ad esaminare le frequenze più adatte a quelle fibre muscolari. Ed è proprio quello che esamineremo in breve in questo articolo. Risponderemo ad alcune domande riguardanti le fibre muscolari e alle terapie di elettrostimolazione più adatte. Cosa sono le fibre muscolari? Quanti tipi di fibre muscolari esistono? Per quanto riguarda l’elettrostimolazione, esistono delle frequenze più o meno adatte a determinate fibre muscolari? Se si, come facciamo a sapere quali sono queste frequenze? Leggete l’articolo e alla fine avrete tutte le informazioni relative a questo argomento.

 

Le fibre muscolari

Le fibre muscolari vengono definite l’unità morfologia del muscolo scheletrico. In parole semplici, la fibra muscolare è una delle tante cellule che compone il nostro corpo, in questo caso specifico è una componente essenziale del muscolo. Infatti ogni muscoloso del nostro corpo è formato da una serie di fascicoli che sono a loro volta formati da cellule conosciute appunto come fibre muscolari. Queste unità di fibre sono le responsabili del movimento dei nostri muscoli. Infatti esse liberano energia chimica trasformandola in energia meccanica; questa energia agisce sull’osso e permette al corpo di muoversi.

Le fibre muscolari sono di solito raggruppate in fasci e possono avere una lunghezza variabile, infatti vanno dai pochi millimetri di lunghezza  a diversi centimetri. Guardandole al microscopio, queste fibre hanno la forma di piccoli cilindri dotati di numerosi filamenti. Le fibre muscolari possono essere di vario tipo e differiscono sia dal punto di vista anatomico che per le loro caratteristiche fisiologiche di base.

Tipi di fibre muscolari

Abbiamo già anticipato che le fibre muscolari possono essere di vario tipo. La distinzione dei vari tipi di fibre muscolari va fatta sia da un punto di vista anatomico che dal punto di vista delle loro diverse caratteristiche. All’interno del muscolo si distinguono vari tipi di fibra muscolare in base alla velocità di contrazione e alla resistenza alla fatica.  Le principali fibre muscolari che conosciamo, classificate in base a queste caratteristiche, sono:

  • Fibre bianche a contrazione rapida
  • Fibre rosse a contrazione lenta
  • Fibra intermedia

Le fibre bianche a contrazione rapida sono fibre muscolari ricche di enzimi e intervengono principalmente nelle azioni muscolari rapide e intense. Si tratta quindi di fibre caratterizzate da una densità del letto capillare piuttosto bassa ma allo stesso tempo caratterizzate da un’elevata forza e velocità di contrazione.

Le fibre intermedie invece sono una sorta di ponte di collegamento tra le fibre bianche e quelle rosse. Infatti si tratta di fibre muscolari con velocità di contrazione leggermente superiore alle fibre bianche ma caratterizzate da una maggiore resistenza.Si tratta quindi di fibre che potremmo definire di transizione.

Infine abbiamo le fibre muscolari rosse a contrazione lenta. Queste fibre sono caratterizzate da un’elevata percentuale di mioglobina e da una densità maggiore. Sono quindi fibre a contrazione molto più lenta rispetto alle bianche, ma molto resistenti e quindi più adatte a sforzi muscolari di lunga durata. Queste sono le fibre muscolari che si trovano in maggior numero nella maggior parte dei muscoli del nostro corpo.

Frequenze di elettrostimolazione adatte a diverse fibre muscolari

Adesso che abbiamo esaminato i vari tipi di fibre muscolari e le loro caratteristiche principali, sarà sicuramente più semplice capire quali sono le frequenze di elettrostimolazione adatte ad ogni fibra muscolare. Innanzitutto stabiliamo cosa intendiamo quando parliamo di frequenza di elettrostimolazione. La frequenza viene definita come la quantità di impulsi che vengono trasmessi in un secondo.

In base al tipo di fibra che vorrete andare a stimolare, dovreste utilizzare anche un diverso tipo di frequenza. Molto dipende non solo dal tipo di fibra muscolare che andrete a stimolare, ma anche dall’obiettivo che vorrete raggiungere. Comunque dovreste tenere conto del fatto che ogni fibra muscolare richiede un tipo di frequenza diversa. Per quanto riguarda le fibre muscolari bianche a contrazione rapida, la frequenza più adatta va dai 50 ai 120 Hz. Mentre, per le fibre rosse a contrazione lenta, la frequenza più giusta è molto minore, parliamo infatti di valori che vanno da 1 a 30 Hz. Le fibre intermedie invece accettano frequenze in equilibrio tra questi due valori.

Trattamenti di elettrostimolazione adatti

In base al tipo di fibra che avete intenzione di andare a stimolare, dovrete quindi stabilire quella che sarà la miglior frequenza per rendere la stimolazione efficace e produttiva. Infatti la frequenza è proprio la chiave per indicare al corpo quali sono le fibre da andare a stimolare attraverso l’utilizzo dell’elettrostimolatore.

I trattamenti di elettrostimolazione, e la maggior parte degli elettrostimolatori presente in commercio, sono dotati di numerosi tipi di frequenze tra cui scegliere. In questo modo riuscirete facilmente a trovare la frequenza più giusta per ottenere dei risultati reali e sopratutto dei benefici.

Benefici dell’utilizzo di diverse frequenze

Vari tipi di frequenze si adattano quindi a diversi tipi di fibre muscolari e di conseguenza anche a diverse esigenze ed obiettivi. Proprio per questo è così importante variare la frequenza utilizzata e sopratutto sceglierne una che sia compatibile con la fibra muscolare che andremo a stimolare attraverso i trattamenti di elettrostimolazione.

In questo modo avrete la sicurezza di ottenere dei reali risultati. Inoltre i vostri muscoli saranno sicuramente più tonici, elastici e reattivi. Questo ovviamente se combinerete l’elettrostimolazione con un allenamento regolare e uno stile di vita sano.

Conclusioni

Abbiamo esaminato in breve le fibre muscolari principali e le frequenze di elettrostimolazione più adatte alle diverse fibre. Abbiamo ben compreso quanto sia importante scegliere la frequenza più adatta in base alla fibra muscolare che andiamo a stimolare. Solo in questo modo l’elettrostimolazione sarà davvero efficace e riuscirete a ottenere numerosi benefici e degli ottimi risultati.


Blogger, lettrice accanita e appassionata di scrittura. Ho iniziato a scrivere negli anni del liceo e mi sono immediatamente innamorata di questo lavoro. Collaboro da anni come articolista freelance a Blog letterari e altri siti di vario genere. Scrivo di libri, film, serie tv e sopratutto di tecnologia.  Sono un’amante della tecnologia in ogni sua sfaccettatura e per questo adoro scrivere articoli che la riguardano.

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