- 1 Migliori elettrostimolatori muscolari TENS per qualità prezzo di Novembre 2024
- 2 Migliori elettrostimolatori muscolari EMS
- 3 Migliori massaggiatori cervicali e per il collo
- 4 Migliori elettrostimolatori per muscoli e nervi
- 5 Migliori elettrostimolatori per spalle e schiena
In passato era esclusiva “prerogativa” di fisioterapisti o professionisti del fitness, oggi, invece, grazie ai numerosi prodotti disponibili in commercio, l’elettrostimolazione è diventata accessibile ad una sempre maggiore fetta di pubblico. Si tratta di una tecnica che, tramite impulsi elettrici a bassa frequenza, induce una contrazione muscolare in una o più zone del corpo, con lo stesso risultato di una contrazione provocata dal sistema nervoso vero e proprio. Ciò avviene attraverso un apposito apparecchio – l’elettrostimolatore – che genera i predetti impulsi elettrici mediante una serie di elettrodi, applicati sull’addome o sulle braccia del soggetto, ad esempio, in base alla specifica area da trattare.
Migliori elettrostimolatori muscolari TENS per qualità prezzo di Novembre 2024
Migliori elettrostimolatori muscolari EMS
Migliori massaggiatori cervicali e per il collo
Migliori elettrostimolatori per muscoli e nervi
Migliori elettrostimolatori per spalle e schiena
Ma quali sono i migliori elettrostimolatori? Come muoversi all’interno delle infinite opportunità offerte dal mercato? Al riguardo c’è da dire che se da un lato l’immensa disponibilità di modelli è sicuramente un vantaggio – consentendo maggiori opzioni – dall’altro, al tempo stesso, rappresenta per certi aspetti una difficoltà, generando confusione soprattutto in coloro i quali si avvicinano per la prima volta ad apparecchi di questa tipologia, e non conoscono bene quali “linee di orientamento” seguire. Una confusione, che potrebbe portare a concentrare la propria attenzione su determinati prodotti senza avere la giusta informazione in merito, un po’ “a caso” quindi, con il rischio di sprecare denaro ed essere insoddisfatti della scelta effettuata.
Detto questo – e premesso che se chi adopera un elettrostimolatore non è un professionista, bensì un “dilettante”, dovrà rivolgersi ad uno specialista, prima di cominciare ad utilizzare l’elettrostimolatore stesso – una risposta al predetto quesito (“quali sono i migliori elettrostimolatori?”), una e sola, non la si potrà trovare, perché non esiste un dispositivo “migliore in assoluto”, bensì esiste quello più adatto alle proprie esigenze, ed è dunque da questo punto che bisogna partire per effettuare un acquisto consapevole e rispondente ai propri bisogni.
È necessario, dunque, focalizzare i propri obiettivi, capire quale parte del corpo andrà stimolata, ed agire di conseguenza, tenendo presente che l’elettrostimolatore si rivela un apparecchio di estrema versatilità. Ed infatti, allena e rassoda il sistema muscolo-tendineo a livello sportivo, ha funzione antidolorifica (in base alla tipologia di apparecchio), e riabilitativa a seguito di infortunio o intervento chirurgico. Migliora, altresì, il proprio aspetto, rassodando e definendo, ponendosi come integrazione alle tradizionali attività di dimagrimento (dieta e attività sportiva); diminuisce gli inestetismi della cellulite, ed è di ottimo ausilio per il drenaggio ed il rilassamento.
A fronte dei numerosi campi di applicazione dell’elettrostimolatore, di conseguenza, prima di procedere all’acquisto, bisognerà verificare con attenzione quali tipologie di programmi proponga l’elettrostimolatore stesso, per essere sicuri che risponda ai propri bisogni. Oltre ai programmi, poi, altri fattori determinanti al momento della scelta concernono i canali di uscita, ossia le vie di trasmissione degli impulsi, che corrispondono ai muscoli da trattare (con due soli canali è possibile la stimolazione di un solo gruppo muscolare, con quattro, invece, la contemporanea stimolazione di due gruppi muscolari), la presenza di un timer, di un display retroilluminato, e di un blocco di arresto, per garantire sicurezza.
Esaminando più nel dettaglio i programmi offerti da un elettrostimolatore – che, come poc’anzi osservato, “fanno la differenza” perché veicolano in modo consapevole il proprio acquisto verso un modello piuttosto che verso un altro – sono tre le categorie in cui si suddividono i programmi degli elettrostimolatori attualmente presenti sul mercato:
- Sport ((Riscaldamento, Forza, Resistenza aerobica, Forza resistente, Forza esplosiva, Recupero, Capillarizzazione, Decontratturante)
- Estetica (Rassodamento, Tonificazione, Lipolisi, Drenaggio)
- Infortuni (Programmi antalgici – onde TENS)
Partendo da questo presupposto, se, ad esempio, il proprio scopo è quello di addominali scolpiti – obiettivo, questo, prettamente maschile, ma non solo, negli ultimi tempi – l’elettrostimolatore si dimostra un valido alleato, di supporto a una costante attività fisica e a una corretta alimentazione. Esso, infatti, consente di ottenere effetti quali il riscaldamento dei muscoli, il mantenimento della tonicità dell’addome, ed il rassodamento della pelle: è di sostegno all’allenamento, ma non va assolutamente inteso come un suo “sostituto”, come una sua “alternativa”.
Premesso che gli elettrostimolatori per addominali non sono tutti uguali – prevedendo, alcuni di essi, una maggiore personalizzazione della potenza – possiamo distinguere diverse tipologie di apparecchi di questa tipologia, tutte caratterizzate da proprie peculiarità ed egualmente valide ed efficaci. Segnaliamo innanzitutto l’innovativo modello six pack (elettrostimolatore addominale preformato), solitamente fornito di elettrodi adesivi, molto potente e di peso contenuto, e la struttura a cintura, specifica per la tonicità dei muscoli addominali. In merito a quest’ultima, vanno valutati determinati fattori: la circonferenza massima (130/140 cm), la chiusura (preferibilmente a velcro), il display (di agevole comprensione), ed il numero di programmi (solitamente 4/5 trattamenti ad intensità variabile). Citiamo poi i fogli adesivi elettrostimolanti – dalla stessa funzione della cintura, ma dal maggiore senso di libertà – e lo stimolatore muscolare multifunzione, non circoscritto al trattamento dell’area addominale, ma esteso a quello di più zone del corpo.
L’elettrostimolazione, tuttavia, non è legata esclusivamente, o essenzialmente, come a torto si potrebbe pensare, alla necessità di fisici definiti e scolpiti, anzi il campo in cui essa risulta particolarmente efficace è quello della riabilitazione e del trattamento del dolore.
L’acronimo di TENS sta proprio per Transcutaneous Electrical Nerve Stimulator, cioè stimolazione elettrica transcutanea, una tecnica di elettrostimolazione dalle finalità antalgiche, utilizzata in campo fisioterapico per il trattamento del dolore. Attraverso la stimolazione dei nervi periferici, recettori della pelle, muscoli e tendini, si provocano reazioni neurali di aiuto alla terapia: i benefici per l’utente si riscontrano principalmente in presenza di dolori cronici, post-traumatici e post-operatori, ma anche in caso di lombalgia, tendinite, osteoartrite.
Diversi apparecchi elettrostimolanti sono progettati proprio per il trattamento del dolore: ma quali sono i migliori, i più “affidabili”? Premesso che sarebbe buona norma rivolgersi ad uno specialista che possa guidare nella scelta così come nell’utilizzo di un tale dispositivo, gli elettrostimolatori TENS dai riscontri estremamente positivi sono quelli che presentano determinate caratteristiche. Tra queste, ad esempio, l’essere un apparecchio 3 in 1, un apparecchio, cioè, indicato per la stimolazione muscolare degli sportivi (EMS), per la terapia del dolore (TENS, appunto), così come per i massaggi rilassanti. Ed ancora, la presenza di programmi personalizzabili, oltre che di quelli predefiniti, l’esistenza di un display di agevole lettura, del blocco tasti – che elimina la preoccupazione di premere inavvertitamente tasti che invece non andrebbero premuti nel corso del trattamento – e di un manuale di facile comprensione, non sempre disponibile in questa categoria di prodotti.
Nella scelta, ovviamente, vanno sempre tenute in considerazione quelle che sono le proprie esigenze: così, se l’elettrostimolatore verrà adoperato solamente per la terapia TENS, si potrebbe optare per un modello dalla ridotta quantità di programmi per sportivi, con un indubbio, conseguente, risparmio.
Se invece la propria esigenza è rivolta essenzialmente a migliorare la propria immagine, gli elettrostimolatori estetici – come già sottolineato precedentemente – rappresentano un valido aiuto, fermo restando che è sempre necessario seguire una corretta alimentazione e uno stile di vita non sedentario. Progettati appositamente per questo settore, essi agiscono sul tono muscolare e sull’aspetto della pelle, rassodando e tonificando. Ma quali sono i migliori elettrostimolatori di questa categoria? Sicuramente la risposta più immediata è “quelli più completi”, che possono cioè essere adoperati per trattamenti davvero diversi, tesi a rispondere ad ogni esigenza, dunque quegli apparecchi che dispongono di un notevole numero di programmi (anche personalizzabili) e di applicazioni. C’è da dire, però, che detti apparecchi sono maggiormente costosi. Ecco perché ci si può orientare anche verso modelli dal prezzo più contenuto, ma egualmente validi ed efficaci, che oltre ad avere i programmi Beauty, dispongono anche di quelli per potenziare i muscoli ed alleviare i dolori. Il numero di programmi disponibili sarà di certo inferiore, ma la scelta non lascerà delusi: non bisogna infatti pensare che solo perché più economici, gli elettrostimolatori non siano da prendere in considerazione.
Se non si hanno molte pretese infatti – nel senso che non si può pensare di acquistare un dispositivo professionale spendendo poco – e si è alla ricerca di un elettrostimolatore “per uso domestico”, si potrà effettuare un acquisto che lascerà soddisfatti: in commercio, infatti, sono disponibili prodotti a basso costo di largo consumo dalle buone prestazioni e dai risultati apprezzabili. Bisognerà sempre, ovviamente, tenere d’occhio i canali di uscita, ma soprattutto, scegliere un elettrostimolatore che sia dotato del programma più idoneo alle proprie esigenze.
Così, se lo scopo al quale si tende è quello di modellare o tonificare, si può optare indifferentemente per un modello con centralina esterna o per uno a fascia: quest’ultima è adatta per la zona addominale, quella che, solitamente, si desidera “trattare” per prima, mentre la prima soluzione si rivelerà la scelta migliore qualora, oltre all’addome, si intenda modellare altri muscoli del corpo.
Se gli obiettivi nell’utilizzo dell’elettrostimolatore sono, invece, di tipo professionale, si suggerisce l’acquisto di un dispositivo dalle specifiche caratteristiche e di altissima qualità: nella scelta dei migliori elettrostimolatori, in questo caso, andranno tenuti in considerazione non solo i materiali di realizzazione e il numero degli elettrodi, ma anche i programmi. Come poc’anzi messo in evidenza, difatti, i modelli migliori offrono una maggiore quantità di programmi. E poter programmare un trattamento efficiente e garantito è di estrema importanza per coloro i quali hanno a cuore la propria salute ed il proprio benessere.
Il vasto campo di applicazione dell’elettrostimolazione comprende anche quella tesa a rinforzare il pavimento pelvico, allo scopo di trattare situazioni di disagio quali l’incontinenza urinaria e l’incontinenza rettale: problematiche imbarazzanti, queste, non solo “proprie” degli individui di una certa età, ma anche dei giovani, causate da un’involontaria contrazione della muscolatura della vescica.
Se prima queste situazioni di imbarazzo potevano essere affrontate esclusivamente facendo ricorso a trattamenti farmacologici o ad interventi chirurgici, oggi, invece, riscontri positivi si ottengono attraverso l’elettrostimolazione perineale, che prevede due diverse “soluzioni”: l’utilizzo di sonde vaginali o rettali – collegate con un sistema computerizzato che invia stimolazioni ad intermittenza con corrente alternata a bassa frequenza – e l’elettrostimolazione del nervo tibiale posteriore in prossimità della caviglia.
Quali sono i migliori elettrostimolatori di questa categoria? Come orientare il proprio acquisto? Premessa la necessità di un consulto medico, gli apparecchi messi a disposizione dal mercato si suddividono in quelli per incontinenza da sforzo (in presenza di perdite di urina) e da urgenza (quando purtroppo non si fa in tempo ad andare in bagno), quelli per incontinenza mista, e quelli per incontinenza da stress, da urgenza e da sforzo. Questi ultimi apparecchi, presentando tutti e tre i programmi per incontinenza, sono i più cari, come è facilmente intuibile, ma, va da sé, sono anche i più completi, prevedendo, tra l’altro, anche tipologie di programmi diverse da quelle legate all’incontinenza. La scelta, ovviamente, è strettamente dipendente dalla propria, personale, situazione.